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I protagonisti della splendida iniziativa

Giovedì 6 febbraio 2020 si è svolto il secondo appuntamento del “Tour della Memoria – Per non dimenticare”, organizzato dal Rotary Club Cava de’ Tirreni, presieduto dalla Dott.ssa Vilma Ricci, in collaborazione con il Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati (Presidente Vittorio Villari), promotore dell’iniziativa.

Presso l’Auditorium “De Filippis” dell’IIS “Della Corte Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni è andato in scena l’incontro con Franco Perlasca, figlio di Giorgio e Presidente della Fondazione “Giorgio Perlasca”, e sua moglie Luciana.

Hanno partecipato all’iniziativa gli studenti con le rispettive Dirigenti scolastiche degli Istituti Comprensivo Don Bosco, Balzico, Giovanni XXIII, San Nicola, Santa Lucia, ISS “Filangieri”, Liceo Scientifico “A. Genoino”, Liceo “De Filippis-Galdi” (con la sezione Scienze Umane – Liceo Classico) ed IIS “Della Corte Vanvitelli”, ospitante l’evento.

Nel corso dell’incontro, moderato dalla Dirigente dell’IIS “Della Corte Vanvitelli”, Franca Masi, dopo i saluti di Vilma Ricci, Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni, del Prof. Armando Lamberti, Vicesindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Cava de’ Tirreni, e di Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, c’è stata la testimonianza di Franco e Luciana Perlasca sulla figura di Giorgio, uomo straordinario, che nell’inverno 1944-1945 , pur non essendo un diplomatico, fingendosi Console spagnolo, a Budapest salvò dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica.

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Franco Perlasca

Per questo motivo oggi il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i “Giusti fra le Nazioni”, ed un albero in suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.

Gli studenti, dopo aver assistito a brevi documentari di Alberto Angela ed alle testimonianze di Goti Bauer, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, sono rimasti particolarmente colpiti dalle parole di Franco Perlasca ed hanno partecipato con entusiasmo al suo intervento, rivolgendogli una serie di domande molto interessanti.

A concludere l’incontro il saluto ed i ringraziamenti da parte della Presidente Vilma Ricci, la quale ha sottolineato che la missione del Rotary è anche quella di “stimolare” cambiamenti positivi nei giovani, facendoli superare l’indifferenza, ovvero quel “male” che più volte la Senatrice Liliana Segre ha indicato come il nemico principale da combattere per “risanare” la democrazia.