Venerdì 26 gennaio nei saloni dell’Hotel Maiorino, sede del Club Rotary di Cava de’ Tirreni, si è tenuto un interessantissimo caminetto sul microbioma. Il Professore Michele Vincenzo Sellitto socio del Club Rotary Salerno Est ha articolato il suo qualificato intervento mettendo in risalto la stretta relazione tra microorganismi presenti nel suolo, nelle piante e negli esseri umani.
La serata è stata aperta dai saluti istituzionali del Prefetto Carlo Nardacci agli ospiti rotariani presenti, il presidente del C.R. Salerno Est Camillo de Felice ed il socio del C.R. Salerno Duomo Alfredo Marra, nonché ai soci e loro ospiti intervenuti.
Il Presidente Ugo Sorrentino ha introdotto i lavori presentando il relatore, professionista di spiccate qualità con un curriculum altamente qualificato.
Particolarmente attenti i numerosi soci ed ospiti convenuti che hanno apprezzato la relazione del prof. Sellitto, che lo stesso relatore ha così riepilogato:
“Una serata dedicata al paradigma del Microbioma nel sistema ambiente,-piante,-animali e uomo, in cui il Suolo è considerato un organismo vivente in un agroecosistema intimamente interconnesso e nell’ambito del quale l’uomo è parte integrante. Tale paradigma è alla base della visione sistemica One Health, un approccio per raggiungere la salute globale affrontando i bisogni delle popolazioni più vulnerabili sulla base dell’intima relazione tra la loro salute, la salute degli animali e delle piante e dell’ambiente in cui vivono. Secondo tale sistema, l’uomo è sano solo se vive in un ambiente sano e della quale condizioni le interazioni tra i bionti (e in essi il microbioma) sono conseguenti.
Si parlato di Suolo vivo introducendo il concetto di Soil Health e approfondendo le interazioni tra pianta e microrganismi evidenziando che seguono una grammatica precisa attraverso specifiche interazioni molecolari.
Tali interazioni generano un flusso di benessere che parte dal suolo e attraverso le piante raggiunge anche l’uomo. Si è introdotto il Microbioma umano in relazione alla genesi della patologia metabolica come risultato di un disequilibrio del microbioma intestinale. Cosi come nell’uomo la malattia è riconducibile a problemi legati al microbioma intestinale cosi nelle piante la manifestazione di una patologia può essere ricondotta spesso ad un abbattimento o alterazione dell’attività microbica del suolo”.
Il caminetto si è concluso con una piacevole interazione tra ospiti e relatore e con la consegna di un riconoscimento al prof. Sellitto da parte del presidente Ugo Sorrentino.
Serata organizzata e gestita con attenzione e puntualità dal prefetto Carlo Nardacci e chiusa in amicizia con un petit buffet molto apprezzato dagli intervenuti.