Alcuni club Rotary dell’area salernitana, e i rispettivi club Rotaract, hanno deciso di impegnarsi in un progetto comune, detto di area.
Il progetto è teso a sollecitare gli ospiti della casa di reclusione attenuata di Eboli a mettere in scena una rappresentazione che li spinga a uscire dal proprio “guscio“ di detenuti.
A questa rappresentazione, scritta dagli stessi detenuti, parteciperanno come parte attiva dal primo all’ultimo pezzo. Nel senso che, per trovare il modo migliore per far sì che si mettano in gioco, si solleciteranno le capacità di recitazione, ma anche quella di scenografo, tecnico delle luci, tecnico del suono, costumista, eccetera, eccetera.
Per ognuno di questi ruoli i club si impegneranno a trovare dei tutor che possano insegnar loro le basi elementari di questi “mestieri”, in modo che una volta usciti dal carcere abbiano, comunque, una piccola professionalità da spendere nel mondo del lavoro.
La rappresentazione si terrà, con varie repliche, all’interno del carcere tra i mesi di maggio e giugno.
Sarà quindi compito di tutti i rotariani partecipare il quanto più possibile in modo che il ricavato possa essere utilizzato a favore degli stessi detenuti del carcere.
L’attività sarà anche proposta alla cittadinanza di Eboli con un convegno fissato per domenica 18 febbraio.
Il motivo, quindi, dell’incontro di martedì 23 è proprio di mettere al corrente tutti i soci di quello che si sta realizzando in modo da poterli concretamente coinvolgere nella fase operativa.